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-CROTONE -1: in 83 anni di storia, la gara più importante anche per il "Matusa"..

15.05.2015 13:00 di  Alessandro Sarno   vedi letture
FROSINONE-CROTONE -1: in 83 anni di storia, la gara più importante anche per il "Matusa"..
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© foto di Federico Casinelli/TuttoFrosinone.com

Mancano solo 24 ore alla partita più importante della storia calcistica ciociara. Un solo giorno all’obiettivo. Un solo giorno per veder ribollire di passione un “Matusa” interamente giallazzurro.

Anche il caro e vecchio “Matusa” si vestirà così a festa per il grande evento. Quante ne ha passate in 83 anni di onorata carriera: dai derby col Sora e con il Latina, alle sfide decisive con il Grosseto e con il Lecce per arrivare agli incontri con la Juventus, il Napoli e il Genoa. Queste sono solo un’inezia rispetto alle gare giocate in 83 anni. Tanti sono i tifosi e le generazioni che sono cresciute in questo stadio. Come non ricordare lo storico tifoso Riziero Di Camillo, che saliva sul tetto della Tribuna Centrale per issare la bandiera giallazzurra. Questo stadio, semmai dovesse andare in pensione, mancherà non solo a tutti i tifosi ma anche  ai calciatori avversari e non. Per la sua grande vicinanza al campo, il “Matusa” ha sempre dato una marcia in più ai propri beniamini ed ha intimorito molti dei suoi avversari.

Ironia della sorte è che la partita più importante del Frosinone potrebbe corrispondere (ma noi non ne siamo affatto sicuri anzi...) all' ultima gara al “Matusa”. L’addio ancora non è così scontato e la settimana prossima ci torneremo sopra con delle notizie fresche e molto importanti. I lavori al nuovo impianto ancora non sono iniziati, come documentato in un nostro articolo pubblicato ieri sera, ed è difficile che la struttura venga consegnata in appena 4 mesi. E se domani si centrasse l’obiettivo? I canarini saranno costretti a trovare un nuovo campo? Una norma della Lega prevede che, se i lavori alla nuova struttura sono in corso d’opera, la società potrebbe usufruire di una deroga e potrebbe così giocare nel vecchio stadio. Se accadesse quello che tutti noi auspichiamo, sarebbe bellissimo far debuttare i canarini nel caro e vecchio “Matusa”. Sarebbe un giusto premio per uno stadio che ha vissuto tante battaglie e ha visto tante categorie.

Domani, quindi, vestiamo il “Matusa” a festa. Coloriamolo e confermiamo tutti insieme il motto che ha contraddistinto questo stadio: “Al Matusa non si passa”. Ma soprattutto godiamocelo. Potrebbe essere l’ultima gara, quindi conquistiamo l’ultima battaglia nel nostro catino bollente.