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TF - Lorenzo Carinci, tecnico under-15: "A Trigoria scritta la storia, vogliamo toglierci soddisfazioni”

23.11.2017 15:00 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TF - Lorenzo Carinci, tecnico under-15: "A Trigoria scritta la storia, vogliamo toglierci soddisfazioni”

La redazione di TuttoFrosinone.com ha intervistato in esclusiva Lorenzo Carinci, allenatore del Frosinone under-15 reduce da una storica vittoria per 3-1 ottenuta domenica scorsa sul campo della Roma. Queste le sue parole, rilasciate alla nostra testata...

Mister, il trionfo sul campo dei giallorossi è stato un profondo orgoglio per tutto il mondo Frosinone: una vittoria frutto di tanti aspetti...

"A Trigoria abbiamo scritto una pagina di storia per quello che è il settore under-15 del Frosinone Calcio. È una vittoria che parte da lontano: nelle ultime settimane con tutto lo staff è stato svolto un lavoro eccellente, in campo i ragazzi hanno seguito tutti gli accorgimenti tattici indicati. È stata una partita praticamente perfetta sotto questo ambito. I ragazzi hanno trasformato l'emozione in adrenalina, mettendo in mostra tutto quel che di buono stanno facendo in questi mesi".

Qual è stata la sua emozione al momento del fischio finale?

"È un risultato che mi lascia molto contento, questo è inutile nasconderlo. Abbiamo vinto tutti. Hanno vinto i ragazzi, ha vinto lo staff, ha trionfato l'orgoglio di voler far bene con questa maglia. Ma adesso è assolutamente vietato cullarsi sugli allori: a testa bassa affronteremo le prossime gare, senza dare nulla per scontato. Anche se dopo una vittoria del genere diventa tutto più facile, perché adesso questo gruppo ha acquisito la giusta convinzione psicologica".

È una di quelle vittorie che si ricorda per tutta la vita?

"È un traguardo importante, per il progetto che stiamo seguendo e non solo. Spero che per i ragazzi non sia un punto d'arrivo ma un punto di partenza".

Qual è l'obiettivo stagionale?

"L'obiettivo principale è quello di far crescere i ragazzi, di formarli ed insegnargli tutto ciò che possiamo trasmettere loro. In classifica attualmente ci troviamo al quinto posto, a quota 15 punti: siamo a -10 dal Napoli capolista ed a +10 dal Perugia ultimo. Facciamo un po' da spartiacque tra alta e bassa classifica: nessuno ci darà per spacciati e noi non daremo nulla per scontato. Possiamo dire la nostra, cercheremo di toglierci molte soddisfazioni".

La prossima gara sarà in casa contro l'Ascoli: come si affronta il match e quali insidie potrà nascondere?

"Sarà una partita ostica, che si affronta come tutte le altre. Studiamo i loro difetti per cercare di coglierli impreparati. Ripeto, questo è un campionato molto particolare, la cui stranezza si evince dal fatto che poche squadre, soprattutto in vetta, sono ristrette in una forbice cortissima di punti. Cerchiamo di arrivare il più avanti possibile, ma il nostro scopo primario è quello di far crescere i giovani e formarli per il Frosinone che verrà".

Descriva questo gruppo con tre parole...

"Applicazione, disponibilità, impegno".

Rispetto a una prima squadra, cosa cambia a livello di preparazione atletica per i ragazzi in tenera età?

"Il lavoro si imposta soprattutto sul singolo: dipende da ragazzo in ragazzo, bisogna far sì che tutti quanti sviluppino una massa muscolare consistente che gli consenta di ricoprire tutto il campo. Si cerca di migliorare sulla corsa, senza forzare i tempi ma allo stesso spronando i nostri giovani".

Come si trova qui a Frosinone?

"Benissimo. Sono ciociaro, è un onore oltre che un orgoglio poter rivestire questo ruolo. Resterò fino a quando la società lo vorrà, ma soprattutto farò del mio meglio per meritare giorno dopo giorno. Ho un compito delicatissimo, quello di far crescere nuovi talenti e offrirli a un palcoscenico più illustre: ce la sto mettendo tutta, insieme allo staff, che ringrazio per l'assoluta competenza e professionalità".

Dato che ha “ammesso” di tifare per il Frosinone, un giudizio sulla squadra di Longo?

"Le potenzialità per far bene ci sono tutte: Longo dispone di un’ottima rosa, quest’anno c’è anche la convinzione psicologica di poter arrivare a un traguardo importante. Dove si può arrivare? Beh, questo lo sappiamo tutti. Ma per scaramanzia non lo diciamo".