Daniel Boloca a KickOff "Viaggiamo tutti verso la stessa direzione. Siamo ragazzi giovani e umili che hanno voglia di migliorare e crescere giorno dopo giorno"

06.09.2022 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Daniel Boloca a KickOff "Viaggiamo tutti verso la stessa direzione. Siamo ragazzi giovani e umili che hanno voglia di migliorare e crescere giorno dopo giorno"
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Insieme a tutta la squadra giallazzurra è stato finora protagonista di un ottimo inizio di stagione: ospite della trasmissione “Kick Off”, andata in onda ieri sera su Extra Tv, il centrocampista del Frosinone Daniel Boloca ha rilasciato queste dichiarazioni.

Quanta soddisfazione c’è da parte tua e di tutto il gruppo giallazzurro nell’aver vinto una partita così importante come quella contro il Como?

“C’è tantissima soddisfazione. Anche perché noi scendiamo in campo in ogni partita per vincere. Si sa che vincere le partite è sempre difficile, ma quando lo si fa si è sempre contenti”.

Vi aspettavate che avreste avuto una partenza così forte in questo inizio di campionato?

“Non ci poniamo mai delle aspettative. Anzi, le uniche aspettative che ci poniamo sono quelle della dedizione e del duro lavoro sul campo, ogni giorno. Ogni settimana cerchiamo di preparare la partita come se fosse una finale, ed in campo poi scendiamo per dare sempre l’anima e tutto quello che abbiamo”.

Nonostante siano arrivati quest’anno molti giocatori nuovi, pare che la squadra giochi insieme già da molti anni: avete trovato un’intesa anche a livello personale e di sguardi. Sei d’accordo?

“Si, noi viaggiamo tutti verso la stessa direzione e lo stesso obiettivo. Lavoriamo duramente e poi c’è un feeling di squadra. Siamo ragazzi giovani, umili che hanno voglia di migliorare e di crescere. Questi aspetti secondo me possono fare la differenza”.

Boloca, tu nel Frosinone di Grosso hai ricoperto più ruoli: mezzala, centrocampista centrale in un reparto a 2 e il vertice basso in una mediana a 3. Quali sono le principali differenze a livello di compiti in questi ruoli e in quale di questi preferisci essere impiegato?

“Ricomprendo il ruolo di mediano si hanno più responsabilità, sia a livello offensivo che difensivo. Facendo il ruolo di mezzala. Invece, occorre aggredire maggiormente gli avversari e attaccare gli spazi”.

Qual è il ruolo che preferisci?

“Non ho una preferenza. Mi trovo bene a ricoprire tutti e tre i ruoli del centrocampo. Come ripete sempre il mister: non contano i moduli, ma la mentalità con cui si scende in campo. Se si scende in campo con la mentalità giusta, si può ricoprire qualsiasi ruolo sul terreno di gioco”.

Dopo la partenza quest’estate di Matteo Ricci hai capito da subito che saresti stato tu il suo sostituto?

“In verità non ci ho pensato subito, anche perché il calcio è imprevedibile. L’unica cosa a cui penso ogni volta è quella di cercare di migliorare quotidianamente, giorno per giorno”.

Daniel, sei uno dei pochi giocatori rimasti del vecchio ciclo del Frosinone: aumentano le responsabilità?

“Questo è il terzo anno che mi trovo a Frosinone, quindi è mio dovere riuscire a dare l’esempio a quelli più giovani ed ai calciatori appena arrivati. Infatti sto cercando di assumermi la responsabilità”.

Daniel da quel tuo esordio da titolare con il Pordenone (datato Dicembre 2020), quanto sei maturato e cresciuto e in quale punto di vista devi ancora farlo?

Devo crescere ancora sotto tutti i punti di vista. Ho ancora tantissimi margini di crescita e so che dovrò migliorare ancora tantissimo. L’aspetto che dovrò assolutamente migliorare è quello della conclusione in porta, che mi è sempre mancata…”

Quanto ti aiuta la presenza nel centrocampo di un giocatore come Kone. Siete due calciatori qualitativamente ben assortiti: il dinamismo di Kone ti permette di avere più libertà nell’impostazione della manovra. Sei d’accordo?

“Con Kone ho avuto fin da subito un grandissimo feeling. Condividiamo anche la stessa stanza in ritiro. Kone mi dà un grandissima mano sia in fase offensiva che difensiva. Lui è un ragazzo che fatica tanto e lavora sempre duramente in settimana e dà sempre tutto se stesso in campo”.

Quanto è stato importane per te venire a Frosinone?

“Tantissimo! Qui a Frosinone i tifosi sono magnifici. Il Frosinone è una Società professionale che non fa mancare nulla. Venire a Frosinone e giocare per questi colori fu per me da subito un sogno”.

La pressione alta che imprimete sugli avversari, vi porta ad essere costantemente pericolosi nell’area avversaria ed anche a segnare…

“Si cerchiamo sempre di pressare alti gli avversari, per poi verticalizzare subito la manovra. Quando l’avversario perde palla, si scopre e lascia spazi da poter aggredire. E noi cerchiamo sempre di farlo”.

In queste prime partite abbiamo visto un Frosinone che ha cambiato anche a gara in corso modulo. Dovremo abituarci a vederlo nel corso di tutta la stagione?

Come già detto, i moduli non sono poi così importanti. Conta come si occupano gli spazzi all’interno del terreno di gioco e muoversi coralmente. Se si riesce ad occupare bene il campo, il modulo poi diventa solo un numero”.

Questa squadra, secondo te, è più forte di quella della passata stagione?

“A me non piace fare paragoni perché eravamo fortissimi anche lo scorso anno. Quest’anno magari siamo più completi in ogni reparto e abbiamo ricambi in tutti i reparti. Posso dire che abbiamo una rosa più completa”.

Che campionato ti aspetti. Sarà più duro rispetto alla passata stagione?

“Secondo me sarà molto più difficile rispetto alla scorsa stagione. Però sono fiducioso perché abbiamo la mentalità giusta e lavoriapo per migliorarci e crescere ogni giorno”.

Escluso il Frosinone, quali sono secondo te le squadre più forti?

“Non posso dirlo. Per poterlo fare le dovrei prima affrontare…”

Qual è il tuo obiettivo e quello del Frosinone in questa stagione?

“Scendere in campo e vincere ogni partita”.