Parla Amedeo Di Sora (CdS): "Udinese crocevia importante ma il Frosinone dovrà fare la corsa su se stesso"

05.03.2016 15:30 di  Lorenzo Loreto   vedi letture
Parla Amedeo Di Sora (CdS): "Udinese crocevia importante ma il Frosinone dovrà fare la corsa su se stesso"
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© foto di Federico Gaetano

In vista dell'importante match casalingo contro l'Udinese di Colantuono, la redazione di TuttoFrosinone ha contattato il giornalista sportivo Amedeo Di Sora, inviato del Corriere dello Sport, cercando di carpire quale fossero le sue senzazioni sul tanto particolare quanto delicato momento della Squadra giallazzurra.

Al Matusa arriva l'Udinese. Match fondamentale per le sorti del Frosinone. Con quale spirito i giocatori canarini scenderanno in campo?

Non sono nelle menti dei giocatori: è per cui difficile dare delle risposte. Posso supporre che i ragazzi scenderanno in campo con l'idea che la sfida di domenica sarà una partita di fondamentale importanza e faranno di tutto per raggiungere bottino pieno dato che il pareggio, con ogni probabilità, potrebbe non bastare, dato che la situazione in classifica non è rosea. Per fortuna, si avrà davanti un avversario di non estrema caratura, tanto sotto il profilo del gioco quanto della qualità. Se diamo per scontato che difficilmente con le grandi si riuscirà a far punti, è proprio contro avversari quali l'Udinese che è necessario cercare di vincere.

Con i tre punti di Domenica scorsa, la squadra di Colantuono si è allontana dalla Zona Calda della classifica. Può esser questo un elemento a favore dei Ciociari?

Per esperienze regresse, sono portato a dire che i conti dobbiamo farli sempre alla fine. La vittoria di domenica scorsa la pone in una posizione di vantaggio, forte delle sette lunghezze di distanza dalla retrocessione. Ma se la squadra di Colantuono dovesse uscir sconfitta da Frosinone, tornerebbe a quattro punti proprio dai giallazzurri: questo fa si che i bianconeri verranno in terra ciociara con l'intento di imbrigliare le maglie gialle e portare a casa quel punto che manterebbe inalterate le distanze. Il Campionato, però, è ancora molto lungo, ci sono undici giornate da disputare che mettono in palio ben 33 punti.

Udinese in casa e poi Carpi in quel di Modena. Un calendario abordabile per certi versi, di estrema delicatezza dall'altro. Saranno le prossime tre quattro partite a decidere le sorti del Frosinone?

Le partite che il Frosinone dovrà affrontare fino a fine stagione saranno tutte fondamentali, per un motivo o per un altro. Saranno undici battaglie, cinque in casa, dove si è notoriamente più forti, e sei in trasferta. Aggiungo anche si dovranno affrontare almeno tre quattro Formazioni che, sulla carta, sono nettamenti più forti, quali Napoli, Inter, Milan e Fiorentina. Tolti questi quattro incontri, Leali e compagni dovranno costruire quei 13/15 punti necessari al raggiungimento della quota salvezza. E' chiaro che nel caso di risultati non positivi nelle prossime due partite, possiamo salutare con largo anticipo la Serie A.

Quota salvezza fissata, notariamente, a quaranta punti. Su quale compagine il Frosinone deve fare la corsa?

In passato, abbiamo puntato il Palermo e, nello scontro diretto, abbiamo preso quattro reti. Poi si è puntata la Sampdoria e, sette giorni fa, abbiamo subito una nuova pesante sconfitta. Non dobbiamo commettere l'errore, ora, di ritenere l'Udinese il nostro avversario diretto in caso di vittoria. Stesso discorso deve valere per il Palermo: la squadra di Zamparini è, chiaramente, la più vicina e quella che, nelle prossime due giornate, difficilmente porterà un bottino di punti elevate, dovendo affrontare Napoli ed Inter. Il Frosinone deve fare la corsa su stesso, cercando di lottare su ogni pallone di ogni partita, cercando di portare a casa più punti possiibili, anche, se possibile, contro le Grandi. A Maggio, poi, si tireranno le somme e si vedrà cosa è andato e cosa no.

Capitolo Formazione. Paolo Sammarco è stato ammonito contro la Sampdoria, salterà l'Udinese. Quanto sarà complicato sostituire il miglior centrocampista della stagione in corso?

Non ritengo che l'assenza di Sammarco possa esser determinante. Il centrocampista, pur essendosi dimostrato importantissimo per lo scacchiere di Stellone, aveva ed ha bisogno di un turno di riposto  e ricaricare le batterie visto che, oramai da un lungo periodo, ha giocato tutte le partite, quasi sempre da titolare ed in campi, spesso e volentieri, molto pesanti. Al di la delle scelte di Stellone, credo che chi scenderà in campo dovrà farlo con il coltello tra i denti, con estrema voglia e sacrificio, dando il centodieci per cento. Gli attori sono importanti, è vero, ma lo è ancor di più l'approccio alla gara fondamentale di domenica che, speriamo, sia totalmente diverso da quello di sette giorni fa.