Il Frosinone ci prova ed è anche sfortunato: 1-3 in casa con la quartultima
Il Frosinone fa la partita, ma esce comunque sconfitto dal terreno di gioco del 'Benito Stirpe' contro l'Udinese: i friulani tornano dalla trasferta ciociara con un prezioso 3-1 che rilancia la squadra bianconera in ottica classifica. I giallazzurri, già retrocessi, non riescono ancora a sfatare il tabù delle sfide casalinghe (una sola vittoria tra le mura amiche in stagione, nessuno in Europa ha fatto peggio). Unica nota positiva: torna al gol Federico Dionisi nel finale dopo l'infortunio al crociato. Per il resto, da salvare lo spirito propositivo ma niente di più: la discrepanza tecnica è troppo abissale per poter competere con squadre di categoria.
RITORNA BARDI - Per la stagione dei canarini i giochi sono ormai già fatti: la matematica condanna la squadra di Marco Baroni alla Serie B e il tecnico giallazzurro si regola di conseguenza, schierando in campo una formazione offensiva e senza pensare minimamente a contenere. Il 3-4-1-2 adottato dalla compagine frusinate registra il ritorno dal primo minuto del portiere Bardi (squalificato Sportiello); davanti al classe '92 il trio difensivo costituito da Brighenti, Ariaudo e Capuano. Sulla fascia destra confermato Paganini, a sinistra rinnovata la fiducia nei confronti di Beghetto. In mezzo al campo il duo Valzania-Sammarco, con Ciano più avanti in posizione di trequartista alle spalle di Ciofani e Pinamonti.
LASAGNA CON OKAKA - Rispondono i friulani con un 3-5-2 compatto, che vede l'argentino Rodrigo De Paul agire in posizione di mezzala al fianco di Sandro e Mandragora. Esterno destro Stryger Larsen, a sinistra torna dal primo minuto D'Alessandro. In attacco, il tecnico Igor Tudor punta tutto sulla coppia costituita da Okaka e Lasagna. Per quel che riguarda il reparto difensivo, gioca dall'inizio l'ex frusinate De Maio con Troost-Ekong e Samir. In porta Musso.
OKAKA FA IL WEAH - Dopo la retrocessione aritmetica, sugli spalti del 'Benito Stirpe' (come prevedibile) c'è più di qualche spazio vuoto. Il Frosinone è libero di mente e si vede: atteggiamento propositivo, nessuna paura di aggredire l'avversario pressando alto o di fare quel qualcosa in più che - anche per timidezza - nel resto della stagione è mancato. Le qualità della rosa, del resto, sono quel che sono e alla prima palla persa (11') l'attaccante dei bianconeri Stefano Okaka ne approfitta per liberarsi di due marcature avversarie e spiazzare Bardi. 1-0 per gli ospiti, con tanto di esultanza irrisoria.
SPROFONDO CANARINO - I padroni di casa provano a reagire e si rivelano anche pericolosi in 4-5 circostanze: super protagonista uno scatenato Camillo Ciano, che costringe Musso a sporcarsi i guantoni. Nel momento in cui, d'altro canto, sei più scarso e inesperto dei tuoi avversari loro riescono a castigarti alla prima occasione sfruttabile. Tant'è che allo scadere della prima frazione di gioco trovano il gol Samir (cross prelibato di De Paul, tutti fermi i difensori giallazzurri) e Okaka (contropiede stile playstation con il tap-in a porta vuota dell'ex Samp su assist del solito De Paul). 0-3 all'intervallo, contro la quartultima. La fotografia di una stagione catastrofica.
AGONIA FINALE - Il secondo tempo diventa un vero e proprio strazio: nel capoluogo ciociaro arriva anche il temporale e la maggior parte dei tifosi recatisi sugli spalti dell'impianto sportivo inizia a domandarsi: "Ma cosa ci sto a fare qui?". Il Frosinone tenta di far cambiare loro idea con un atteggiamento spericolato: l'area avversaria viene assalita, le occasioni da rete arrivano ma i gol non ne vogliono sapere. All'86' sugli sviluppi di un corner Federico Dionisi trova l'inzuccata vincente di testa e firma il definitivo 1-3: una piccola soddisfazione personale, visto il ritorno alla marcatura dopo l'infortunio al crociato. Ma Italo Svevo scriverebbe libri e libri sull'inettitudine dimostrata dai giallazzurri.
IL TABELLINO:
FROSINONE 1-3 UDINESE
Marcatori: 11' p.t. Okaka, 41' p.t. Samir, 45' Okaka (U); 37' s.t. Dionisi (F).
Frosinone (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Capuano; Paganini, Sammarco, Valzania (dall'81' Maiello), Beghetto; Ciano (dal 73' Zampano); Pinamonti, D. Ciofani (C) (dal 65' Dionisi).
Panchina: Marcianò, Iacobucci, Ghiglione, Molinaro, Simic, Goldaniga, Trotta, Cassata, Krajnc.
Allenatore: Marco Baroni.
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong (dal 77' Nuytinck), Samir; Strygen Larsen, Mandragora, Sandro (dal 62' Hallfredsson), De Paul, D'Alessandro; Okaka (dall'86' Pussetto), Lasagna.
Panchina: Perisan, Nicolas, Badu, Micin, ter Avest, Wilmot, Zeegelar, Teodorczyk.
Allenatore: Igor Tudor.
NOTE - Ammoniti: Ariaudo, Ciano (F); Okaka, Sandro, Samir (U).
Recupero: 2' p.t., 4' s.t.