Franco Battiato ha sconfitto la malattia, diventando eterno. Il ricordo del suo leggendario concerto ad Anagni 700 anni dopo lo 'Schiaffo'

18.05.2021 13:30 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
Franco Battiato ha sconfitto la malattia, diventando eterno. Il ricordo del suo leggendario concerto ad Anagni 700 anni dopo lo 'Schiaffo'

"Cambieranno le mie cellule, e il mio corpo nuova vita avrà". Franco Battiato è diventato eterno. I suoi incisi resteranno per sempre moderni, grazie alla sua encomiabile capacità di congiungere e sintetizzare le sonorità orchestrali con le più recenti e innovative spezie elettroniche. Da anni lottava contro una malattia che, stando alle testimonianze di molti suoi affetti, lo aveva reso irriconoscibile. Ora il Maestro è dove merita di essere: non più prigioniero di un corpo che ne limitava la possibilità di esprimersi. "Vivere non è difficile, potendo poi rinascere". La sua carriera testimonia la coerenza nel viaggiare controcorrente, anche a costo di essere percepiti dal mondo esterno come un cammello in una grondaia: qualcosa di strano, ma anche di molto bizzarro, di cui prendersi gioco per un divertimento illusorio. Battiato ha denunciato per decenni l'omologazione della società di massa e la brama di potere che ciascuno di noi compie nella sua vita quotidiana. Essere liberi di nuocere agli altri: ne vale la pena? Di Franco Battiato questo messaggio deve restare. Uno dei suoi ultimissimi concerti, nel 2017, lo vide "incoronare" i due artisti della scena musicale italiana che apprezza maggiormente: Carmen Consoli e Francesco Gabbani. Proprio in queste settimane, tra l'altro, "Musica Leggerissima" di Colapesce e Dimartino è in vetta alle classifiche radiofoniche: i due cantautori siciliani si ispirano proprio a Battiato.

Leggendaria la sua esibizione ad Anagni il 3 settembre del 2003, in occasione del 700esimo anniversario dello schiaffo dato da Sciarra Colonna a Bonifacio VIII; "per l’occasione, quel giorno, accorsero ad Anagni migliaia di persone provenienti da ogni dove, rimaste incantate dalla sua delicata poesia che ben si univa alla bellezza di quella serata - riporta anagnia.com -. Un concerto fortemente voluto dall’allora sindaco Franco Fiorito costato diverse decine di migliaia di euro ma passato certamente alla storia della città".