TF - Il saluto di Cesaretti: "Frosinone parte della mia vita. In B i miei ex compagni possono sognare..."

Dopo tre anni ha salutato Frosinone Christian Cesaretti, che in Ciociaria era arrivato nel gennaio del 2011 dall'Empoli. In maglia gialloazzurra 57 presenze e 10 gol, ma soprattutto la promozione conquistata quest'anno. Per lui ora una nuova avventura, con l'ambizioso Pontedera e la possibilità di mettersi in mostra con più continuità. È proprio il calciatore toscano ai taccuini di TuttoFrosinone.com, a salutare i tifosi canarini. 

- Dopo tre anni vissuti in maglia gialloazzurra, che effetto fa salutare tutti? 

Frosinone è una parte della mia vita che è difficile dimenticare, sia in positivo che in negativo, perché ho vissuto una retrocessione, ma anche una promozione. Gli auguro di fare bene anche in Serie B, perché sono una gran bella squadra e nell'ultimo periodo anche i tifosi si sono riavvicinati tanto. Saranno un'accoppiata importante tifosi e squadra.

- Con il Pontedera una trattativa lampo, come è nata?

Mi ha chiamato il mister Indiani che già conoscevo, mi è piaciuto il progetto e sono partito in ritiro con loro. Sapevo che a Frosinone avrei avuto poco spazio e per me ora è importante giocare, soprattutto per recuperare dall'infortunio. 

Che tipo di campionato può fare il Frosinone? 

Sentendo i compagni parlano di salvezza, ma secondo me hanno una qualità che nella Serie B di ora può fare la differenza, non si possono precludere nulla come squadra, perché sono forti e lo sanno. Salvarsi ok, ma si può anche sognare.