INTERVISTA TF – Fabio Gerli (all. Città di Anagni Calcio): “Di Francesco allenatore preparato tatticamente e con idee. Il Frosinone sa entusiasmare”

Intervista esclusiva all'allenatore del Città di Anagni Calcio Fabio Gerli, che analizza questa primissima parte di stagione disputata dal Frosinone
21.11.2023 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Fabio Gerli, allenatore
Fabio Gerli, allenatore

Oggi abbiamo intervistato Fabio Gerli, una bandiera del calcio ciociaro del passato e attualmente allenatore del Città di Anagni Calcio, squadra militante nel girone B dell’Eccellenza lazialenonché opinionista nella trasmissione “Goal di Notte” in onda sull’emittente Teleuniverso tutti i Lunedi.

Quella offerta dal Frosinone contro l'Inter è stata una prova di carattere, al cospetto di un avversario dal valore assoluto come i nerazzurri, che non hanno certo bisogno di presentazioni. Qual è il tuo giudizio tecnico sulla gara disputata dai canarini?

"A mio parere, il Frosinone ha giocato a viso aperto nella gara contro l'Inter, senza nessun timore reverenziale. Disputare la gara nella "Scala del Calcio", per i giallazzurri infarciti di giovani,avrebbe potuto condizionare mentalmente la squadra, ma così non è stato.
Una volta c'erano le cosiddette "provinciali" che in trasferta si arroccavano dentro la propria metà campo. A San Siro, i canarini hanno giocato con la mentalità di una grande squadra. Ovviamente i valori sono usciti ma fino all'ultimo il Frosinone è rimasto in partita".

Al di là dei meriti di campo, mister Di Francesco sta dimostrando di essere un abile comunicatore. Questo si riflette poi nell'empatia che si è creata sin da subito con la squadra. Qual è la tua lettura a riguardo?

"Di Francesco viene da qualche passaggio a vuoto dalle esperienze vissute in panchina negli ultimi anni e quella di Frosinone poteva essere l'ultima opportunità nella massima serie. È indiscutibile che il tecnico pescarese sia un allenatore di livello, è preparato tatticamente ed ha idee che riesce a trasmettere ai propri calciatori. È un grande lavoratore. Detto questo, mi ha impressionato per la disinvoltura con cui si presenta ai microfoni, riuscendo ad esprimere concetti chiari. Mi associo alla corrente di pensiero di  quanti sostengono che Di Francesco sia un allenatore di lusso per una squadra come il Frosinone."

Ti saresti aspettato un impatto così importante da parte di Soulè sul Frosinone? 

"Sapevo delle indiscutibili doti di Soulè e non mi hanno meravigliato tanto le sue prestazioni, quanto il suo inserimento nel contesto tattico giallazzurro".

Rispetto alla promozione in A dello scorso anno sono cambiate tantissime cose, due su tutte la categoria ed il mister, ma c'è qualcosa che secondo te è rimasta identica?

"Una caratteristica che è rimasta intatta nella squadra rispetto a quella dello scorso anno è quella dell'entusiasmo che riesce a trasmettere. Sono cambiati moltissimi interpreti, ma devo dire che la capacità di entusiasmare è rimasta la stessa. Certo, gli obiettivi sono diversi, ma raggiungere la salvezza nella massima serie, equivarrebbe ad una promozione".

Globalmente, stanno un pò cambiando, secondo te, i parametri che accompagnano le squadre che lottano per la salvezza? Tutte le cosiddette "piccole" cercano di proporre calcio, a differenza di un tempo, nel quale si cercava magari di speculare un pò sul risultato. Sei d'accordo su questa analisi, si sta andando secondo te verso questa direzione?

"Si, concordo con questa chiave di lettura. Spesso si esaspera il gioco anche quando non ci sono le condizioni per farlo. Ho la sensazione che alcuni tecnici delle cosiddette "piccole" siano ostaggio di una nuova cultura del "Guardiolismo", quando invece non ci sarebbe nulla di male nel mettere in atto un tipo calcio più pratico e meno offensivo, nel caso non dovessero esserci le qualità e le caratteristiche per poter proporre certe cose".

Ci avviamo verso la volata finale di questo girone di andata. Da un primissimo bilancio, qual è la squadra (Frosinone escluso), che ti ha sorpreso maggiormente? E da chi ti saresti aspettato di più, ed invece sta performando al di sotto delle proprie possibilità?

"La squadra che mi ha deluso maggiormente finora è sicuramente il Napoli. Sapevo che sarebbe stato difficile confermarsi a certi livelli, ma fin qui  gli azzurri sono molto al di sotto delle loro potenzialità. Di contro ci sono due squadre che mi ha colpito e sono la Juventus, che dopo l'estate tormentata dalla vicende giudiziarie e di mercato, non credevo potesse reagire in tal modo tanto da essere di fatto l'anti Inter e per questo al rientro dalla sosta della Nazionale il derby d'Italia sarà un autentico scontro diretto. L'altra formazione da cui sono rimasto piacevolmente colpito è il Bologna, che sta impressionando per solidità e per continuità".

Domenica prossima, dopo la sosta, c'è l'importante sfida casalinga contro il Genoa. Da allenatore, quanto è difficile riprendere il ritmo nelle partite dopo le pause? Il periodo di stop ha potuto rappresentare un vantaggio oppure no per i giallazzurri? Che gara ti aspetti contro la formazione di Gilardino?

"Riprendere il cammino dopo una sosta non è mai semplice, ma al netto di questa considerazione, ritengo che la pausa sia stata quantomai congeniale e provvidenziale soprattutto in funzione del recupero di alcuni calciatori infortunati, molto importanti per i canarini, mi riferisco in maniera maggiore al reparto di centrocampo. "Ritengo che quella contro il Genoa, sarà una gara molto delicata e vista la situazione di classifica, sono convinto che certe partite come quella di domenica prima di tutti non vadano perse. Anche se sono convinto che il Frosinone farà del tutto per vincerla".

Una battuta finale, è ancora forse presto per sbilanciarsi, credi che attraverso il gioco e le prestazioni fin qui mostrate, il Frosinone riuscirà a mantenere la massima serie?

Io credo sia giusto continuare su questa strada. Non ravvedo la necessità di dover modificare qualcosa, soprattutto nell'atteggiamento fin qui mostrato.
Di Francesco ha un proprio credo calcistico ed è giusto che prosegua nel solco di questa filosofia. Se poi dovessero sopraggiungere difficoltà marcate, allora si potrebbe anche pensare di modificare qualche aspetto, ma al momento non ravvedo le condizioni perchè questo avvenga".