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TF - Massimo Lattuca: "Il Frosinone a San Siro, una data da ricordare"

15.11.2018 15:30 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TF - Massimo Lattuca: "Il Frosinone a San Siro, una data da ricordare"
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

Intervenuto ai nostri microfoni, la storica vecchia gloria del Frosinone Massimo Lattuca ha parlato in vista di due eventi significativi per la tradizione del calcio ciociaro: l'inaugurazione del Parco del Matusa e la trasferta di San Siro che attende i giallazzurri tra poco più di una settimana contro l'Inter. Spazio anche ai ricordi del suo passato in maglia canarina e ad un giudizio generale sulla squadra di Moreno Longo.

"Ho tanti bei ricordi. Tra questi è viva l'immagine dei nostri tifosi che - nel campionato di C2 poi vinto - in occasione delle partite in trasferta presero l'abitudine di attenderci al nostro ritorno, sempre più numerosi ed entusiasti, al casello autostradale e di scortarci in un clima di estasi collettiva, fino al Matusa".

Ha citato il Comunale. Lo storico manto erboso dell'ex impianto sportivo è ora divenuto un Parco.
"Il Matusa per noi ex canarini è il simbolo del fortissimo senso di appartenenza ed unità che caratterizzava i rapporti tra società, calciatori, tifosi e città".

C'è stato - dal suo ritiro in poi - un giocatore del Frosinone in cui ha rivisto le sue caratteristiche?
"Sinceramente non so rispondere, anche se posso dire che alla mia epoca il filtro della selezione delle caratteristiche del ruolo si ancorava maggiormente a valore tecnici piuttosto che fisico-atletici".

Come vede i canarini quest'anno?
"Ho fiducia nel Presidente Stirpe, nell'allenatore e nella squadra. Dopo un rodaggio e pedaggio obbligatori per ogni neopromossa, vedo che ora hanno preso la rotta giusta".

L'obiettivo stagionale può essere centrato?
"La salvezza è possibile, anche se rimane un impresa in cui tutto dovrà essere perfetto".

Il 24 novembre il Frosinone giocherà a San Siro. Una serata indimenticabile.
"Sarà sicuramente una data da ricordare, magari epica, anche se il treno della salvezza del Frosinone non passa dalla stazione di San Siro".